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comunicato su università estere


 


L’Ordine dei Fisioterapisti (OFI) di Palermo Trapani da tempo ha posto la massima attenzione sul proliferare di centri universitari, o sedicenti tali, che operano in Italia e nell’Isola. Attenzione acuita in questo ultimo periodo dalla vicenda del “Dipartimento degli Studi Europei Jean Monnet” (convenzionata con l’Università della Bosnia Erzegovina di Gorazde). Si tratta di un ente di diritto privato estero, che secondo quanto si è appreso da notizie giornalistiche, avrebbe stretto convenzioni con Enti ed Aziende del Servizio sanitario regionale.

 

Sulla vicenda è intervenuta una diffida del Ministero dell’Università che ha rilevato come il Dicastero “Non abbia mai autorizzato l’Università di Gorazde a operare in Italia”. Da qui l’ovvia conclusione che i titoli di studio rilasciati finora “non hanno alcun valore né ai fini accademici né ai fini professionali: tali titoli non sono riconosciuti né da altro ateneo né da altra autorità pubblica”.

 

Com’è noto l’OFI Palermo Trapani ha, tra le altre mission istituzionali, quella della “salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale indicati nei rispettivi codici deontologici, al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva”. È altrettanto evidente, inoltre che, analogamente a tutti gli ordini professionali il cui accesso è regolamentato dalla legge, è possibile esercitare la professione sanitaria, in questo caso di fisioterapista, solo previa iscrizione all’Ordine professionale territorialmente competente, dopo la valutazione di titoli di studio abilitanti rilasciati da università italiane, o tramite l’apposita procedura di riconoscimento dei titoli esteri da avviare presso il Ministero della Salute.

 

L’OFI Palermo Trapani è, peraltro, impegnata da tempo in campagne di prevenzione e lotta verso ogni forma di abuso della professione ed ha, anche recentemente, segnalato fattispecie di potenziali abusi della professione. Ha anche provveduto, facendo seguito ad una nota già inviata nel 2022, a sollecitare la FNOFI (Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti) affinché si faccia parte attiva presso i Ministeri competenti (Salute e Università e Ricerca) a rianalizzare la questione dei titoli esteri sia per quanto riguarda la questione dei tirocini svolti in strutture sanitarie italiane da studenti iscritti in università estere sia per quanto riguarda il riconoscimento dei titoli esteri per esercitare in Italia.

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